Se desideri esplorare il meglio di Cividale del Friuli in una passeggiata di circa due ore, questo itinerario ti guiderà attraverso i quartieri più antichi, panorami incantevoli, monumenti storici e luoghi misteriosi. Il punto di partenza e arrivo è il Bar da Giordano, situato in Piazza San Giovanni, ideale per iniziare con una colazione o concludere con un aperitivo friulano.
Sei a Cividale del Friuli e vuoi scoprire il meglio della città in una passeggiata di circa due ore? Sei nel posto giusto: ti guidiamo passo dopo passo in un itinerario a piedi tra i quartieri più antichi, panorami mozzafiato, monumenti longobardi e scorci pittoreschi.
📍 Punto di partenza e arrivo: Bar da Giordano, Piazza San Giovanni
Perfetto per iniziare con una colazione o concludere con un meritato aperitivo friulano.
Inizia il tuo tour al Bar da Giordano, nel cuore di una delle piazze più antiche di Cividale. Qui si trova la Chiesa di San Giovanni in Xenodochio, un edificio storico di grande fascino.
Curiosità: Il termine "xenodochio" indica un ospizio per pellegrini. Già in epoca longobarda, qui sorgeva una basilica paleocristiana, successivamente trasformata in luogo di accoglienza e culto. L'edificio attuale, risalente al XIX secolo, conserva al suo interno un soffitto dipinto da Palma il Giovane e arredi realizzati dall'ebanista cividalese Matteo Deganutti. Due pale d'altare originarie della chiesa, opere di Paolo Veronese, sono oggi conservate nel Museo Cristiano.
Dopo un lungo periodo di chiusura, la chiesa è stata restaurata e riaperta nel 2018; è visitabile in occasioni speciali o su richiesta presso la parrocchia del Duomo.
Prosegui nella Stretta della Giudaica, una delle vie più antiche e strette di Cividale. Questo era il cuore dell'antico ghetto ebraico, attivo fino al 1494. L'atmosfera unica, con passaggi angusti e mura antiche, racconta storie di un passato lontano.
Curiosità: Nel XIX secolo, durante alcuni scavi, furono rinvenute lapidi funerarie ebraiche, oggi conservate nel Museo Archeologico. Alcune riportano iscrizioni in ebraico e simboli delle famiglie.
Continua attraverso la Stretta Santa Maria di Corte, una via raccolta che conduce verso il cuore religioso della città. L'ambiente silenzioso e le mura antiche ti immergono in un'atmosfera d'altri tempi.
Percorri via Monastero Maggiore fino a raggiungere il Monastero di Santa Maria in Valle. All'interno del complesso monastico si trova il celebre Tempietto Longobardo, uno dei monumenti più significativi dell'Alto Medioevo.
Curiosità: Il Tempietto, risalente all'VIII secolo, è noto per le sei figure femminili in stucco, probabilmente nobildonne o sante longobarde, che decorano l'abside. Il monumento è riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Il Tempietto è visitabile tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
All'interno del Monastero di Santa Maria in Valle si trova anche il Centro Internazionale Vittorio Podrecca – Teatro delle Meraviglie di Maria Signorelli. Questo museo ospita una collezione di marionette e burattini di eccezionale valore storico e artistico.
Curiosità: Vittorio Podrecca, originario di Cividale, è stato uno dei più grandi impresari e registi italiani di compagnie di marionette, famoso a livello mondiale per il suo "Teatro dei Piccoli". Maria Signorelli, artista e collezionista, ha salvato e raccolto numerosi materiali legati al teatro di figura, creando una collezione dichiarata di eccezionale interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il museo offre un viaggio affascinante nel mondo del teatro di figura, con marionette, burattini e scenografie che raccontano la storia di questo antico mestiere.
Proseguendo lungo via Monastero Maggiore, raggiungi la Porta Patriarcale, una delle antiche porte della città medievale. Poco più avanti, sulla sinistra, si trova la facciata affrescata della Chiesa di San Biagio, e subito dopo si apre una vista spettacolare sul fiume Natisone.
Curiosità: Da questo punto passavano i pellegrini diretti in Terra Santa, lungo l'antica via del Patriarca. Un angolo meno conosciuto ma davvero suggestivo.
Tornando indietro lungo la strada appena percorsa, al numero civico 2, si trova l'Ipogeo Celtico, un complesso di ambienti sotterranei scavati nella roccia, la cui origine e funzione sono ancora avvolte nel mistero.
Curiosità: L'Ipogeo consiste in una serie di camere e corridoi disposti su diversi livelli, con nicchie e sedili scolpiti nella pietra. Alcuni studiosi ipotizzano che fosse un luogo di sepoltura celtico, altri suggeriscono un utilizzo come prigione in epoca romana o longobarda. Particolarmente enigmatiche sono le tre maschere scolpite nelle pareti, la cui funzione rimane sconosciuta.
L'accesso all'Ipogeo è consentito esclusivamente attraverso visite guidate organizzate dal Comune di Cividale del Friuli. È consigliata la prenotazione presso l'Informacittà.
Ritorna indietro e sali in Borgo di Ponte fino al Ponte del Diavolo. Una volta attraversato, gira a sinistra per raggiungere il belvedere: una volta attraversato, gira a sinistra per raggiungere il belvedere: da qui puoi ammirare un panorama straordinario sulla gola del Natisone e sulle case che si affacciano sul fiume, in bilico tra cielo e roccia.
Curiosità: Il Ponte del Diavolo è avvolto da una leggenda. Si racconta che, stanchi dei tentativi falliti di costruire un ponte stabile, i cividalesi chiesero aiuto al diavolo. Questi accettò, ma in cambio pretese l’anima del primo che lo avesse attraversato. Gli abitanti accettarono… e fecero passare un cane. Beffato, il diavolo scomparve nelle acque del fiume.
Attraversato il ponte per tornare indietro, prosegui dritto lungo Corso Paolino d’Aquileia. Dopo pochi passi, sulla tua sinistra, troverai il Municipio e la statua di Giulio Cesare.
Curiosità: Giulio Cesare fondò Forum Iulii – l’antico nome di Cividale – nel 50 a.C., come avamposto militare romano strategico. Proprio da questo nome derivano oggi “Friuli” e “Venezia Giulia”.
Rientra verso il centro e raggiungi la scenografica Piazza del Duomo. È il momento di visitare l’interno del Duomo di Santa Maria Assunta, la cattedrale cittadina.
All’interno trovi opere d’arte sacra, altari barocchi e, soprattutto, la Pala d’argento di Pellegrino II, datata attorno al 1200: un autentico capolavoro di oreficeria altomedievale.
L’ingresso è libero (verifica gli orari per evitare le celebrazioni).
Prosegui lungo il corso e gira a sinistra in via Adelaide Ristori per raggiungere il Foro Giulio Cesare, una piazza moderna immersa nel verde.
Curiosità: Al centro si erge la statua di Adelaide Ristori, nata a Cividale nel 1822, considerata una delle più grandi attrici teatrali dell’Ottocento. Famosa per le sue interpretazioni tragiche, fu acclamata in tutta Europa e persino in America e in Russia.
Prosegui fino a Borgo San Pietro, uno dei quartieri più autentici di Cividale. Attraversa l’Arco di Borgo San Pietro, una delle antiche porte d’accesso alla città.
Curiosità: Sull’arco sono ancora visibili i segni delle antiche strutture difensive, come le guide del ponte levatoio e le feritoie. Questo borgo era il primo impatto per chi entrava nella città dai colli orientali.
Accanto al Duomo si trova il prestigioso Museo Archeologico Nazionale, che custodisce reperti di epoca romana e, soprattutto, longobarda. Potrai vedere tombe ricostruite, corredi funebri completi, armi, crocette votive, monili e utensili.
Nel cortile del museo sono visibili i resti delle antiche terme romane.
Orari: martedì–domenica 8:30–19:30
Biglietto intero: 6 euro
Adiacente al museo si trova Palazzo de Nordis, sede di mostre temporanee di arte contemporanea e fotografia. Al piano terra si trova l’Infopoint turistico del Comune, dove puoi raccogliere materiale informativo, consultare eventi in corso e chiedere suggerimenti personalizzati.
Prosegui lungo Corso Mazzini e raggiungi Piazza Paolo Diacono, una delle più frequentate della città, sempre viva grazie a eventi, mercatini e locali.
Curiosità: La piazza è dedicata a Paolo Diacono, monaco e storico longobardo vissuto nell’VIII secolo, autore dell’“Historia Langobardorum”, la principale fonte storica sull’epoca dei longobardi.
Passa sotto l’arco in fondo alla piazza e rientra in Piazza San Giovanni. La tua passeggiata si conclude dove è cominciata, al Bar da Giordano.
Puoi rilassarti con un bicchiere di vino friulano, un aperitivo o una fetta di gubana artigianale, magari mentre sfogli qualche foto appena scattata.
Grazie per aver camminato con noi alla scoperta di Cividale del Friuli. Speriamo che questo itinerario ti abbia regalato emozioni, bellezza e un pizzico di meraviglia… Ti aspettiamo di nuovo, magari davanti a un buon calice, al Bar da Giordano!